Bogogno
Secondo la tradizione popolare l’origine del nome si attribuirebbe alla parola latina “Bugonia”, ossia “nascita” oppure “origine dalle api”, il che si ricollegherebbe al mito delle Georgiche. Documenti medievali citano il nome di “Bogoniade”, che cambia poi in “Bugogno”.
È un comune di collina che ha un'economia basata sulle attività agricole, soprattutto vitivinicole. Le prime notizie storiche certe risalgono all'epoca romana e si desumono da una testimonianza rappresentata da un cippo votivo dedicato a Diana, rinvenuto nella località "Minerva"; presso l'attuale oratorio di Santa Maria in Valle.
Nei secoli IX e X era già un villaggio rurale di una certa consistenza e nel 962 l'imperatore Ottone I lo donò ai Canonici di San Giulio come parte delle corti di Agrate e Baraggiola. Nel 1248 le terre di proprietà dei Canonici di San Giulio situate in territorio di Bogogno passarono al comune di Novara e, successivamente, ai conti di Biandrate. Nei secoli successivi al 1400 le terre vennero rifondate prima dai Visconti e poi dagli Sforza, per passare poi nella disponibilità della famiglia Borromeo, che le mantenne fino al 1797.
Con la presenza dei Borromeo arrivarono i Padri Gesuiti, a cui diedero in dono molti possedimenti. Seguirono altre importanti famiglie emergenti, tra le quali i Bono, i Marchesi Terzi ed i conti Devisart, che mantennero le loro proprietà in paese fino alla fine dell'800.
Partendo dal comune, si possono raggiungere in una ventina di minuti La Riserva Naturale Orientata di Bosco Solivo e il Parco Faunistico “La Torbiera”.
È un comune di collina che ha un'economia basata sulle attività agricole, soprattutto vitivinicole. Le prime notizie storiche certe risalgono all'epoca romana e si desumono da una testimonianza rappresentata da un cippo votivo dedicato a Diana, rinvenuto nella località "Minerva"; presso l'attuale oratorio di Santa Maria in Valle.
Nei secoli IX e X era già un villaggio rurale di una certa consistenza e nel 962 l'imperatore Ottone I lo donò ai Canonici di San Giulio come parte delle corti di Agrate e Baraggiola. Nel 1248 le terre di proprietà dei Canonici di San Giulio situate in territorio di Bogogno passarono al comune di Novara e, successivamente, ai conti di Biandrate. Nei secoli successivi al 1400 le terre vennero rifondate prima dai Visconti e poi dagli Sforza, per passare poi nella disponibilità della famiglia Borromeo, che le mantenne fino al 1797.
Con la presenza dei Borromeo arrivarono i Padri Gesuiti, a cui diedero in dono molti possedimenti. Seguirono altre importanti famiglie emergenti, tra le quali i Bono, i Marchesi Terzi ed i conti Devisart, che mantennero le loro proprietà in paese fino alla fine dell'800.
Partendo dal comune, si possono raggiungere in una ventina di minuti La Riserva Naturale Orientata di Bosco Solivo e il Parco Faunistico “La Torbiera”.
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Dottore Orazio Palumbo, 5 - 28010 Bogogno (NO) |
Telefono |
0322.808805 |
municipio@comune.bogogno.no.it |
|
Posta Elettronica Certificata |
bogogno@cert.ruparpiemonte.it |
Web |
https://www.comune.bogogno.no.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Mappa
Indirizzo: Piazza Dottor Orazio Palumbo, 5, 28010 Bogogno NO
Coordinate: 45°40'1,8''N 8°32'3,8''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)