Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano
MAB: Man and the Biosphere

Golasecca è un comune della provincia di Varese in Lombardia. Durante l'età del bronzo e fino al V secolo a.C., il territorio del Comune e il suo intorno fu sede di una civiltà molto sviluppata, detta cultura di Golasecca, che aveva propaggini importanti anche nei nuclei proto-urbani di Castelletto sopra Ticino e Como. Lungo la valle del Ticino e nei musei della zona sono conservate testimonianze di questa civiltà, nota a noi moderni soprattutto attraverso la raffinata arte funeraria. Da Golasecca, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus e da qui al passo del Sempione. Per quanto riguarda il toponimo, in dialetto locale il paese viene anche chiamato "Uraséa" o "Uraseica", nomi che deriverebbero dalla radice "our", di origine preceltica, forse iberica o mediterranea, e che sta ad indicare le acque fluviali. Tra i monumenti e i luoghi di interesse troviamo: il Centro multimediale museale per l'archeologia, la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa del Lazzaretto, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa di Sant'Antonio, la Chiesa di San Pietro al Pescatore, la Ferrovia delle barche o Ipposidra. Quest’ultima era una vera e propria ferrovia ma a trazione animale, da Tornavento a Sesto Calende. I cavalli trainavano dei rimorchi su cui venivano riposte le barche che dovevano risalire il Ticino. A Golasecca è anche situato il Monsorino che, con le attigue necropoli del Galliasco e delle Corneliane, fu la prima area sepolcrale della Civiltà di Golasecca indagata. Qui vennero ritrovate ben cinquanta tombe con ceramiche ed oggetti metallici datati tra il 750 ed il 600 a.C. Nel 2001 l'area archeologica, per un'estensione di 7000 m² e comprendenti tre cromlech e due allèe, è stata inserita nel patrimonio archeologico dello stato italiano.